venerdì 14 giugno 2024

Il Papa ha ricevuto in udienza il Presidente di Capoverde ed è partito per il G7

Oggi, 14 giugno 2024, Papa Francesco ha ricevuto il Presidente di Capo Verde José Maria Pereira Neves, presidente dal novembre 2021. L’incontro è cominciato alle 7,55. Il Papa ha donato al Presidente una scultura in bronzo raffigurante una colomba, con la scritta “Siate messaggeri di pace”, i volumi dei documenti papali, il Messaggio per la Pace di quest’anno, il libro sulla Statio Orbis del 27 marzo 2020, a cura della LEV. Il Presidente ha donato al Papa due volumi sulla storia recente e la stampa capoverdiane e un arazzo colorato tipico del paese.
Successivamente il Papa è partito in elicottero per Borgo Egnazia dove si sta tenendo il G7 a presidenza italiana. Il Papa avrà incontri bilaterali con il Direttore Generale del Fondo Monetario Internazionale Kristalina Georgieva, con il Presidente della Repubblica Ucraina Volodymir Zelensky, con il Premier canadese Trudeau, con il Presidente della Repubblica francese Macron, con il Presidente della Repubblica Turca Recep Tayyip Erdogan, con il Presidente del Brasile Lula, con il Primo Ministro dell’India Modi, con il Presidente del Kenya Ruto e con il Presidente della Repubblica di Algeria Tebboune. CarloMarino #diplomaticcorrespondent

mercoledì 12 giugno 2024

Celebrata a Roma la Festa Nazionale Russa

Si è celebrata oggi, 12 giugno 2024, presso l’Ambasciata della Federazione Russa in Italia e San Marino, nella villa di via Gaeta dove la diplomazia russa opera da oltre centoventi anni, la Festa Nazionale della Russia alla presenza di S.E. l’Ambasciatore Alexey Paramonov . Di fronte a numerosi membri del corpo diplomatico di Stati amici, di responsabili di organizzazioni internazionali accreditate a Roma, di responsabili di missioni estere russe ( come l’Ambasciatore della Federazione Russa presso la Santa Sede), di rappresentanti del mondo politico, imprenditoriale, scientifico e culturale ( tra gli altri era presente Moni Ovadia), di giornalisti e blogger russi e italiani, l’Ambasciatore Paramonov ha espresso la convinzione che "niente e nessuno possa spingere la Russia fuori dall’arena internazionale e deprivarla della posizione che occupa di diritto in Europa e nel mondo". L’Ambasciatore ha ricordato, tra l’altro, che il 6 giugno è stato commemorato in tutto l’immenso mondo russo il duecentoventesimo anniversario della nascita (1799) del sommo poeta Aleksandr Sergeevič Puškin, fondatore della lingua letteraria russa contemporanea e che la Russia si fonda su uno stato millenario con profondi legami culturali sia con l’Europa che con il mondo asiatico. CarloMarino #diplomaticcorrespondent foto copyright 2024 by Carlo Marino #carlomarinoeuropeannewsagency

venerdì 7 giugno 2024

Papa Francesco prega per la pace con i diplomatici e i religiosi

Alle 18:00 del 7 giugno 2024 Papa Francesco ha presieduto il Momento di preghiera nel decennale dell’“Invocazione per la Pace” in Terra Santa. Si è trattato di un forte atto sia religioso che diplomatico in un momento in cui la pace nel mondo è sempre più in pericolo. Di fronte a oltre due decine di cardinali, ai rappresentanti del corpo diplomatico accreditato presso la Santa Sede, tra i quali gli ambasciatori palestinese, israeliano, ucraino e della Federazione Russa, al Rabbino Alberto Funaro e all’Imam della Grande Moschea di Roma Abdallah Redouane, nel suo discorso il Papa ha invocato Dio dicendo che è “ospitale, compassionevole e misericordoso”. Per Papa Francesco è assurdo illudersi “che la guerra possa risolvere i problemi”, piuttosto, ha detto il Papa, “dobbiamo essere critici e vigilanti verso un’ideologia oggi purtroppo dominante, secondo cui il conflitto, la violenza e le fratture fanno parte del funzionamento normale di una società”. In gioco ci sono sempre “lotte di potere tra i diversi gruppi sociali”, “interessi economici di parte”, “equilibrismi politici internazionali che mirano a una pace apparente, fuggendo dai problemi reali”. Il Papa ha salutato insieme nei pressi dell’ulivo, simbolo per eccellenza di pace, piantato a suo tempo con Peres e Abbas, gli ambasciatori israeliano e palestinese e rappresentanti comunità ebraica e islamica. CarloMarino #diplomaticcorrespondent

giovedì 6 giugno 2024

Celebrata il 6 giugno la Festa Nazionale svedese

Oggi si è celebrata, presso la residenza dell’Ambasciatore del Regno di Svezia in Italia, la Festa nazionale (Sveriges nationaldag) che si festeggia ogni anno il 6 giugno. La tradizione di celebrare questa data iniziò nel 1916 allo Stockholms Olympiastadion, in ricordo del 6 giugno 1523, giorno dell'ascesa al trono di Gustavo I di Svezia, incoronato e acclamato come il liberatore della patria dalla dominazione danese. Questo evento viene considerato l'inizio della storia della Svezia moderna. L’Ambasciatore di Svezia Jan Björklund ha ricordato nel suo discorso la tradizione del 6 giugno e ci ha tenuto a sottolineare « anche noi siamo stati un paese occupato: dalla Danimarca ». Quest’anno anche la bandiera e l’inno della NATO hanno figurato, insieme a quelli di Svezia, Italia e Unione Europea, nella parte istituzionale della cerimonia. La Svezia è, infatti, diventato il trentaduesimo stato dell’Alleanza Atlantica. La Festa nazionale è stata accompagnata da degustazioni enogastronomiche e da musica svedese, in particolare i famosissimi Abba. Numerosi gli ospiti tra i quali appartenenti al corpo diplomatico, alle forze armate, ai media e al mondo dell’imprenditoria. CarloMarino #diplomaticcorrespondent

All’Ambasciata d’Italia presso la Santa Sede « I Giubilei del ‘900»

Giovedì 12 dicembre 2024, all’Ambasciata d’Italia presso la Santa Sede si è tenuto il Convegno dal titolo:«I Giubilei del ‘900 e la cultur...