martedì 22 ottobre 2024
Incontro tra Cina ed Europa sui Diritti Umani
A Berlino, il 22 ottobre 2024, si tiene il «Forum sui diritti umani 2024·Cina-Europa» e il tema della conferenza è "Tutela dei diritti emergenti: la Cina e le prospettive dell'Europa". Va sottolineato che non si tratta di un evento tra Repubblica Popolare Cinese e UE, ma con l’Europa in senso più ampio. Questa conferenza è stata co-sponsorizzata dalla China Society for Human Rights Studies e dalla Central South University, e co-organizzata dal Centro di ricerca sui diritti umani della Central South University e dalla Fondazione tedesca per la cultura cinese. Esperti e studiosi provenienti da tutto il mondo si sono riuniti per discutere in maniera approfondita delle attuali questioni globali relative ai diritti umani. La conferenza si concentra sulla protezione dei diritti emergenti, concentrandosi su come affrontare le sfide dei diritti sociali e della disuguaglianza economica nel contesto della globalizzazione, esaminando anche l'intersezione tra tecnologia digitale e diritti umani, nonché la protezione della privacy dei dati personali e per discutere dell’importanza dello sviluppo sostenibile. Nell’ambito di questo quadro, è importante bilanciare i diritti degli individui, della società e del mondo naturale e cercare un percorso vantaggioso per affrontare il cambiamento climatico e promuovere la protezione dei diritti. L'obiettivo dell'incontro di Berlino è quello di raggiungere un maggiore consenso su questioni fondamentali in materia di diritti umani attraverso scambi approfonditi tra Pechino e l’Europa e di promuovere la cooperazione e il dialogo tra la Repubblica Popolare Cinese e i paesi del Continente Europeo nel campo dei diritti umani attraverso la loro protezione e promozione su scala globale.
La modernizzazione deve sempre mirare a sostenere lo sviluppo globale di ogni persona. La collaborazione tra la Cina e i Paesi di lingua portoghese, per esempio, favorita dal Fórum Macao, dimostra che la modernizzazione può essere economicamente efficace e culturalmente inclusiva. È un esempio di come civiltà diverse possano lavorare insieme per raggiungere obiettivi comuni, assicurando che la modernizzazione sia al servizio di ogni individuo e comunità. Invece di rivendicare diritti, l'insegnamento etico cinese enfatizza l'atteggiamento solidale di considerare tutti i propri simili come se avessero gli stessi desideri, e quindi gli stessi diritti, di cui vorremmo godere noi stessi. I diritti umani costituiscono un pilastro fondamentale del diritto e della morale internazionale moderna e appartengono a ogni persona, indipendentemente dalla nazionalità, dall'etnia, dal sesso o dalla religione. Uno dei diritti chiave all'interno di tale dottrina - ufficialmente - è il diritto alla sicurezza della vita, che è inestricabilmente legato al diritto alla vita ed è considerato uno degli aspetti più importanti della protezione dell'individuo. Ogni persona ha una propria mappa individuale del mondo; nessuno è più "vero" o "reale" di un altro, i diritti umani non possono essere assoluti. Ecco perché i diritti umani in una varietà di civiltà richiedono l'accettazione della diversità, dell'intuizione, della spontaneità, della creatività (principalmente come risultato di un processo cognitivo) e di altre dinamiche. In Oriente tali concetti sono propri dell'Oriente. Pertanto, i concetti in Cina sono propri della Cina. E noi occidentali dovremmo accettare questo fatto, anche perché tutti i concetti, nei contesti in cui sono emersi e sono stati contestati, hanno in comune episodi centrali della storia dell'Oriente e dell'Occidente.In Cina uno dei pilastri del diritto umano è il diritto alla sicurezza della vita. Il diritto alla sicurezza della vita appartiene alla categoria delle leggi della natura, è prioritario e costituisce una parte essenziale dei diritti umani. Il diritto pratico alla sicurezza della vita può garantire la dignità umana e lo sviluppo della società solo in accordo con le leggi della natura.Negli ultimi due decenni si è assistito a una maggiore attenzione ai diritti umani in tutto il mondo, con particolare attenzione alle nazioni in via di sviluppo. Ciò è stato in gran parte dovuto al processo di democratizzazione e liberalizzazione di massa dei primi anni Novanta e dei primi anni Duemila. Nello stesso periodo, la Cina ha ridotto notevolmente il numero di persone che vivono in povertà, secondo le stime, di circa 800 milioni. In Europa, invece, si stima che 73,7 milioni di persone rischiano di cadere in povertà, mentre 27 milioni di persone sono state colpite dalla povertà. I primi dati mostrano che il modello di sviluppo della Cina è ancorato allo sviluppo come condizione di diritto umano, mentre in Europa prevale un modello di laissez-faire.
Chi si occupa delle questioni relative ai diritti umani non può trascurare i risultati di questo incontro internazionale fatto di scambi ideologici, giuridici e filosofici che prende in considerazione le sfide e i percorsi della tutela dei diritti per il futuro dell'umanità.
Carlo Marino
#diplomaticcorrespondent
venerdì 18 ottobre 2024
È giunto in Vaticano Sua Maestà Mswati III di eSwatini
Sua Maestà Mswati III re di eSwatini è giunto il 18 ottobre 2024 in Vaticano per un'udienza con Papa Francesco.
La presenza cattolica nello stato dell'Africa del Sud è molto importante.
Il Casato di Dlamini è la casa reale che regna su eSwatini (precedentemente denominato Swaziland). Secondo la tradizione essa fu fondata da Dlamini I dello Swaziland e il suo attuale capo è il re Mswati III, sovrano dal 1986.
Poiché in eSwatini è permessa la poligamia e il sovrano ha più mogli, la linea di successione al trono dell'eSwatini è stabilita da uno speciale consiglio chiamato Liqoqo, che decide quale delle mogli è la "grande sposa" e la "indlovukazi". Il figlio di questa "grande sposa" diventerà automaticamente il futuro re.
Il re è stato accompagnato dal seguito e all'arrivo l'Imbongi (Lodatore ufficiale) ne ha cantato le lodi.
Carlo Marino
#carlomarinoeuropeannewsagency
#diplomaticcorrespondent
venerdì 11 ottobre 2024
Rapporto ad interim del Tavolo di Lavoro per l’Internazionalizzazione delle Imprese nel settore delle Biotecnologie
Mercoledì 16 ottobre 2024 alle ore 11:00 presso la Sala delle Conferenze Internazionali della Farnesina sarà presentato il Rapporto ad interim del Tavolo di Lavoro per l’Internazionalizzazione delle Imprese nel settore delle Biotecnologie.
La riunione verrà aperta dal Vice Presidente del Consiglio dei Ministri e Ministro degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale, cui seguirà un intervento del Ministro della Salute, Orazio Schillaci.
L’evento si concentrerà sul crescente ruolo dell’Italia nel settore delle biotecnologie, che vede una crescente e proficua interazione tra settore pubblico e privato.
Al Tavolo di Lavoro interverranno il Presidente dell’ICE, Matteo Zoppas il Direttore Generale di Enea Tech e Biomedical, Maria Cristina Porta, l’Amministratore Delegato di CDP Venture, Agostino Scornajenchi e il Direttore Generale per le nuove tecnologie abilitanti del Ministero delle Imprese e del Made in Italy, Luca De Angelis, e sarà moderato da Pierluigi Paracchi, Membro del Comitato esecutivo di Federchimica-Assobiotec e AD di Genenta Science (Nasdaq: GNTA).
#diplomaticcorrespondent
Pedro Sánchez, Primo Ministro di Spagna in Vaticano
Pedro Sánchez, Primo Ministro di Spagna, è giunto l’11 ottobre 2024, alle 9:00 ora italiana, in Vaticano per un’udienza con Sua Santità Papa Francesco. Dopo l'udienza, il Presidente del Governo ha incontrato il Segretario di Stato della Santa Sede, cardinale Pietro Parolin.
Per il tradizionale scambio di doni il Papa ha regalato :
un’opera in terracotta dal titolo “Tenerezza e amore”; i volumi dei documenti papali; il Messaggio per la Pace di quest’anno; il Documento sulla Fratellanza Umana; Il libro sulla Statio Orbis del 27 marzo 2020, a cura della LEV ed il volume sull’Appartamento papale delle udienze, a cura della Prefettura della Casa Pontificia
Doni del Primo Ministro:
Un cofanetto di monete commemorative coniate in occasione dell’anniversario della morte di Pablo Picasso.
Carlo Marino
#diplomaticcorrespondent
martedì 1 ottobre 2024
Arte e Intelligenza Artificiale all’Ambasciata dell’Azerbaigian in Italia
Si è tenuta, il giorno 1 ottobre 2024,presso il Centro Culturale dell’Ambasciata di Azerbaigian in Roma la mostra "La danza dei simboli" la cui caratteristica peculiare è stata la partecipazione della prima intelligenza artificiale dell'Azerbaigian, Shusha Hanım, in grado di trasformare il patrimonio culturale dell'Azerbaigian in un'avventura digitale, portando gli appassionati d'arte in un viaggio unico. In questa mostra, i ricchi motivi e simboli dell'Azerbaigian sono stati riprodotti sulla seta e ogni opera d'arte prende vita attraverso la tecnologia della Realtà Aumentata (AR).
Ispirati dalla profondità della letteratura azera e riflettendo le figure simboliche del paese, i progetti in mostra hanno incontrato la tecnologia moderna, offrendo agli spettatori uno spettacolo visivo. I motivi accuratamente selezionati da Shusha Hanım hanno preso vita attraverso tecniche di stampa digitale su seta e, attraverso la tecnologia AR, mentre le opere si muovono ed eseguono una danza per lo spettatore.
CarloMarino
#diplomaticcorrespondent
giovedì 26 settembre 2024
A Roma un convegno all’Ambasciata del Portogallo presso la Santa Sede
Il 25 settembre 2024 le Ambasciate del Portogallo e di Georgia presso la Santa Sede hanno organizzato un convegno dal titolo «Santa Martire Ketevan e il legame con il Portogallo ».
L’evento si è svolto nello splendido scenario di Villa Lusa, in Roma, sede della missione diplomatica portoghese e l’Ambasciatore S.E.Domingo Fezas Vital ha introdotto i lavori e ha fatto gli onori di casa per gli ospiti presenti : diplomatici, giornalisti, accademici. Il Convegno è stato moderato da Padre Nuno da Silva Gonçalves, direttore de « La Civiltà Cattolica» e ha visto la presenza di S.A.R. la Principessa Kéthévane Bagration de Moukhrani.
CarloMarino #diplomaticcorrespondent
Photos copyright 2024 by #carlomarinoeuropeannewsagency
martedì 24 settembre 2024
Il Cardinale Zuppi ha preso la parola nel corso di un evento delle ambasciate di Polonia e Ucraina
Il 23 settembre 2024 si è tenuta presso il Complesso del Seraphicum in Roma la proiezione del film Szczedryk (Carol of the Bells) organizzata dalle Ambasciate di Polonia e di Ucraina presso la Santa Sede.
All’evento ha partecipato il Cardinale Matteo Zuppi, arcivescovo di Bologna e presidente della Conferenza Episcopale Italiana, incaricato del Papa per trovare possibili vie di dialogo che aprano spiragli per la conclusione del conflitto in Ucraina.
Il Cardinale ha sottolineato che «La pace non è soltanto l’assenza della guerra, non è mai questo, la pace è imparare a rispettarsi, a essere se stessi, non più contro gli altri, ma insieme».
Carlo Marino
#diplomaticcorrespondent
Photos and video copyright 2024
Iscriviti a:
Post (Atom)
All’Ambasciata d’Italia presso la Santa Sede « I Giubilei del ‘900»
Giovedì 12 dicembre 2024, all’Ambasciata d’Italia presso la Santa Sede si è tenuto il Convegno dal titolo:«I Giubilei del ‘900 e la cultur...
-
Si è celebrata oggi, 12 giugno 2024, presso l’Ambasciata della Federazione Russa in Italia e San Marino, nella villa di via Gaeta dove la ...
-
Mercoledì 13 dicembre, alle ore 19, presso la parrocchia romana di Santa Gemma Galgani in Monte Sacro Alto è stato presentato, alla presenza...
-
Si è tenuta, il 16 settembre 2024, nella Basilica di San Lorenzo in Damaso, sita presso il Palazzo della Cancelleria del Vaticano, la cerim...