Il 28 marzo 2022, nel corso di due udienze successive, Papa Francesco ha incontrato due gruppi di rappresentanti di popolazioni indigene canadesi, circa 10 delegati dei Métis e circa 8 degli Inuit, accompagnati da alcuni Vescovi della Conferenza Episcopale del Canada.
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Con il termine popoli indigeni del Canada, noti anche come Indigeni canadesi o Aborigeni canadesi, si intendono le popolazioni autoctone che vivevano dentro i confini dell'attuale Canada prima della colonizzazione europea e i loro odierni discendenti. Essi comprendono le Prime Nazioni, gli Inuit e i Métis. Innumerevoli parole, invenzioni e giochi degli Indigeni nordamericani sono diventati una parte quotidiana della lingua e dell'uso canadese. La canoa, le racchette da neve, il toboga, il lacrosse, il tiro alla fune, lo sciroppo d'acero e il tabacco sono solo alcuni di questi prodotti, giochi e invenzioni. Tra le parole (alcune delle quali transitate anche in altre lingue come l'italiano) sono da citare barbecue, caribù, chipmunk (tamia), woodchunk (marmotta), amaca, skunk (puzzola) e moose (alce).Molti luoghi in Canada, sia formazioni naturali sia insediamenti umani, usano nomi indigeni. La stessa parola "Canada" deriva dalla lingua Irochese laurenziana che significa "villaggio" o "insediamento".
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Ciascun incontro con Papa Francesco ha avuto la durata di circa un’ora ed è stato caratterizzato, da parte del Papa, dal desiderio di ascoltare e fare spazio alle dolorose storie portate dai sopravvissuti a terribili vicende di recente portate alla ribalta della cronaca. Gli incontri e l’ascolto proseguiranno nei prossimi giorni.
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