Il portale di notizie Al Ekhbariya ha pubblicato un
articolo del Professore del Dipartimento di Diritto Internazionale
dell'Università di Algeri, il politologo Yusif Khorin, che ha condannato il rifiuto
dell'Armenia di consegnare all'Azerbaigian le mappe dei campi minati. Il professore
algerino ha affermato che
le mine antiuomo
continuano ad uccidere
sempre più civili e ha descritto
il rifiuto armeno di fornire le mappe dei campi minati in Azerbaigian come un
crimine internazionale.
"La cooperazione per fornire mappe dei campi minati
allo Stato sottoposto ad aggressione al fine di salvare la
vita delle persone
dal pericolo è
considerata un obbligo
ai sensi del
diritto internazionale.
L'Armenia era obbligata
a fare questo
passo dopo aver sottoscritto
il documento di capitolazione firmato nel novembre dello
scorso anno", ha sottolineato il professore algerino. L'autore ha osservato
che, in seguito alla firma della dichiarazione sul cessate il fuoco, il paese
ha dovuto affrontare la minaccia di mine in un’area di circa 10.000 chilometri
quadrati e, come risultato delle esplosioni, più di 20 azeri sono stati uccisi
e quasi 100 persone sono rimaste ferite, la maggior parte delle quali quali sono
civili, comprese donne e bambini.
“Noi sosteniamo i nostri fratelli azeri che stanno
affrontando il pericolo delle mine. A questo proposito, invito l'intera
comunità mondiale, le ONG e gli attivisti per i diritti umani a fermare la
macchina della morte prodotta dagli armeni e ad esercitare maggiori pressioni
sull'Armenia per salvare vite civili innocenti. Mi auguro che tali appelli
costringano l'Armenia ad ascoltare la voce della verità e ad aderire ai
principi umanitari. Fornire le mappe dei campi minati è una garanzia per il
diritto alla vita dei pacifici azeri ”, ha rilevato il professore.
Carlo Marino
#carlomarinoeuropeannewsagency