sabato 13 maggio 2023

Il Presidente ucraino Zelensky ha visto a Roma il Papa e Mattarella





 È giunto oggi a Roma,  accompagnato da riservatezza e da un raffinato apparato di sicurezza collaudato più volte a Roma, il Presidente ucraino Zelensky che ha incontrato, tra gli altri,  il Presidente della Repubblica  Mattarella e il Papa.


Secondo fonti non ufficiali del Quirinale Mattarella ha detto:”Riconfermo il pieno sostegno Italia all’Ucraina sul piano degli aiuti  militari , finanziario, umanitario e della ricostruzione, sul breve e lungo termine. Sono in gioco non solo l’indipendenza e l’integrità territoriale dell’Ucraina, ma anche la libertà dei popoli e l’ordine internazionale”.

Zelensky ha risposto: “ Sono qui per ringraziare l’Italia. Vorrei abbracciare gli italiani uno a uno per il sostegno che ci è stato continuamente offerto a tutti i livelli  e che non è mutato con i governi (Draghi e Meloni). Abbiamo con l’Italia valori comuni. Noi siamo per la pace, la nostra vittoria è la pace. Siamo aperti a tutti i contributi internazionali  ma la guerra la stiamo subendo sul nostro territorio e la pace deve prevedere la giustizia su tutto il nostro territorio”.

 

Mattarella ha ribadito :” La pace , per la quale tutti lavoriamo, deve ripristinare la giustizia e il diritto internazionale.

Deve essere una pace vera e non una resa”.

 

Tra gli altri argomenti di conversazione l’efficacia delle sanzioni economiche alla Russia, la questione della centrale nucleare di Zaporizhzhia, la lotta alle fake news con la necessità di azioni più efficaci a livello europeo, i bombardamenti delle strutture civili e il rapimento dei bambini ucraini (definiti da Mattarella “una pratica straziante e ignobile“), la ricostruzione, i crimini di guerra, l’ingresso dell’Ucraina nell’Unione Europea.



Foto credit Giusy Brega (pool Aigav)


Alle 16:11 ora italiana Zelensky è giunto in Vaticano seguito poco dopo dall'ambasciatore Ucraino preso la Santa Sede, S.E. Andrii Yurash.

Il Papa ha accolto Zelensky con le parole “ Grazie per questa visita”.


L’incontro tra il Papa e il Presidente è durato circa 40 minuti. 

I temi del colloquio hanno toccato la situazione umanitaria e politica dell’Ucraina provocata dalla guerra in corso.

Il Papa ha assicurato la sua preghiera costante, testimoniata dai suoi tanti appelli pubblici e dall’invocazione continua al Signore per la pace, fin dal febbraio dello scorso anno.

Entrambi hanno convenuto sulla necessità di continuare gli sforzi umanitari a sostegno della popolazione. Il Papa ha sottolineato in particolare la necessità urgente di "gesti di umanità” nei confronti delle persone più fragili, vittime innocenti del conflitto.




Il Presidente Zelensky ha dichiarato dopo l’incontro con Papa Francesco: “Під час зустрічі з Папою Римським Франциском основну увагу приділив припиненню російської військової агресії та відновленню миру.


Попросив всебічно сприяти реалізації української формули миру, зокрема в питаннях продовольчої безпеки, звільнення полонених і депортованих осіб та відновлення справедливості. Оскільки війна йде на території України, мирний план може бути тільки українським.


Окремою темою зустрічі стала проблематика злочинів Росії, пов’язаних із викраденням і депортацією українських дітей. Закликав Ватикан приєднатися до зусиль України, спрямованих на повернення незаконно та примусово вивезених до Росії, де-факто викрадених, українських дітей”.



(Durante il mio incontro con Papa Francesco, mi sono concentrato sulla fine dell'aggressione militare russa e sul ristabilimento della pace.


Ho chiesto di promuovere pienamente l'attuazione della Formula ucraina di pace, in particolare in materia di sicurezza alimentare, liberazione dei prigionieri e dei deportati e ripristino della giustizia. Poiché la guerra è sul territorio d'Ucraina, il piano di pace può essere solo ucraino. 


Un argomento separato dell'incontro è stata la questione dei crimini della Russia relativo al rapimento e alla deportazione di bambini ucraini. 

Ho chiesto al Vaticano di unirsi agli sforzi dell'Ucraina per fare ritornare i bambini ucraini portati illegalmente e forzatamente in Russia, di fatto rapiti).




CarloMarino 

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lunedì 8 maggio 2023

Meccanismo di dialogo politico tra Costa Rica e Italia

 Si è tenuto a Roma il 5 maggio 2023, il Meccanismo di dialogo politico tra Costa Rica e Italia, presieduto dal sottosegretario di Stato al Ministero degli Affari esteri e della Cooperazione Internazionale Giorgio Silli e dal viceministro degli Affari Bilaterali e della Cooperazione Internazionale del Costa Rica Lydia Peralta.




Nell’agenda della riunione la coincidenza di valori tra i due paesi su temi quali la protezione dell'ambiente, l’analisi della situazione delle relazioni politiche bilaterali e la discussione del rafforzamento delle relazioni commerciali tra le Italia e Costa Rica. 
In linea con le finalità di tale efficace esercizio di consultazione periodica, cominciato nel 2022, nel corso della riunione sono stati passati in rassegna anche i più rilevanti dossier bilaterali (collaborazioni in ambito economico-commerciale, giudiziario, stato degli Accordi attualmente in negoziato, incremento dei flussi turistici, iniziative in ambito culturale), le più rilevanti questioni regionali – incluso lo stato di avanzamento dell’integrazione centroamericana e le crisi in Nicaragua e Venezuela – nonché alcuni temi multilaterali di rilievo, primo fra tutti la riforma del Consiglio di Sicurezza delle Nazioni Unite, alla luce del comune impegno dell’Italia e della Costa Rica nell’ambito del gruppo Uniting for Consensus.

L’incontro odierno ha rappresentato un’importante occasione per rafforzare e ampliare i già ottimi rapporti con Costa Rica, Paese dalle profonde radici democratiche e accogliente approdo per i nostri investimenti in numerosi settori, a partire dall’economia verde”, ha dichiarato il Sottosegretario Silli.
Alla fine dei lavori è stato espresso da parte italiana l'auspicio di una partecipazione di alto livello della Costa Rica alla XI Conferenza Italia- America Latina e Caraibi, in programma a Roma il prossimo ottobre.

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giovedì 4 maggio 2023

L'OSCE e le Nazioni Unite festeggiano i 30 anni di cooperazione


Il Presidente in esercizio dell'OSCE, il Ministro degli affari esteri della Macedonia del Nord Bujar Osmani, si è rivolto oggi al Consiglio di sicurezza delle Nazioni Unite (ONU) per riflettere sui Trent’anni di cooperazione tra le due organizzazioni. Con la Macedonia del Nord che ha assunto la Presidenza dell'Organizzazione per la sicurezza e la cooperazione in Europa per il 2023, Osmani è diventato Presidente in carica dell'OSCE il 1° gennaio 2023. L'Organizzazione per la sicurezza e la cooperazione in Europa (OSCE) è la più grande organizzazione intergovernativa orientata alla sicurezza regionale del mondo con status di osservatore presso le Nazioni Unite. Il suo mandato comprende questioni come il controllo degli armamenti, la promozione dei diritti umani, la libertà di stampa e elezioni libere ed eque. Impiega circa 3.460 persone, principalmente nelle sue operazioni sul campo ma anche nella sua segreteria a Vienna, in Austria, e nelle sue istituzioni.

“Sia l'ONU che l'OSCE dovrebbero stare insieme e lavorare con determinazione sui modi per promuovere e salvaguardare la pace perché nessuna organizzazione può farlo da sola. Solo attraverso la collaborazione e il sostegno reciproco possiamo creare un mondo sicuro, protetto e prospero per tutti", ha affermato Osmani. 

Il 26 maggio 2023 l'OSCE celebrerà il 30° anniversario del suo Accordo quadro di cooperazione e coordinamento con le Nazioni Unite. Tale  Accordo quadro del 1993 è stato rafforzato nel corso dei decenni da una serie di accordi tra l'OSCE e vari organismi delle Nazioni Unite, rafforzando cooperazione tra le due organizzazioni: dalla collaborazione politica ad alto livello alla cooperazione tecnica sul campo.


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venerdì 28 aprile 2023

Conferenza di Jutta Allmendinger all'Ambasciata di Germania presso la Santa Sede


 Il 27 aprile 2023 si è tenuta all'Ambasciata di Germania presso la Santa Sede, alla presenza di S.E. Bernhard Kotsch e di diversi esponenti del Corpo diplomatico accreditato presso la Santa Sede, la Conferenza della Prof.ssa Jutta Allmendinger, Presidente del Centro per le Scienze Sociali in Berlino, dal titolo: "The Church and society's common goods- some pressing demands". La discussione è stata moderata dal Prof. Peter Beer.

La Professoressa Allmendinger è stata di recente nominata alla Pontificia Accademia delle Scienze Sociali.


L'evento è stato sponsorizzato anche dalla Fondazione Friedrich Ebert.

S.E. Bernhard Kotsch Ambasciatore di Germania presso la Santa sede 


Photos copyright by Carlo Marino

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Il Primo Ministro dell'Ucraina Denys Shmyhal in visita in Vaticano

Il Primo Ministro dell'Ucraina Denys Shmyhal, presente a Roma dal 26 aprile per la Conferenza Bilaterale con l'Italia sulla Ricostruzione dell’Ucraina, è stato ricevuto il 27 aprile 2023 in Vaticano da Papa Francesco insieme ad una delegazione che lo ha accompagnato. L'incontro è iniziato alle 9:20 ora italiana ed è terminato alle 9:50. 





Nel corso dell'incontro privato nella Biblioteca del Palazzo Apostolico, il primo Ministro ha portato in dono al Papa la riproduzione di una caraffa in ceramica raffigurante un gallo, sopravvissuta a un bombardamento nei pressi di Kiev e spighe di grano
dall'Ucraina, accompagnata da un libro di foto sulla guerra in corso e sulla resistenza del popolo ucraino. Il Premier ha invitato il Papa a Recarsi a Kiev.




Il Papa ha donato al Primo Ministro la fusione in bronzo di un fiore che nasce con la scritta “La pace è un fiore fragile”.



La fusione in bronzo era accompagnata dal Messaggio per la Pace di quest’anno, dal Documento sulla Fratellanza Umana, dal libro sulla Statio Orbis del 27 marzo 2020, a cura della LEV e dal  volume “Un’Enciclica sulla pace in Ucraina”. 
La visita del Premier ucraino è terminata alle ore 10:00 dopo un incontro con il Cardinale Segretario di Stato Parolin.

mercoledì 26 aprile 2023

L’artista Reshat Ameti in mostra all’Ambasciata di Macedonia del Nord presso la Santa Sede



 L’Ambasciatore di Macedonia del Nord presso la Santa Sede S.E. Marija Efremova ha presenziato il 26 Aprile 2023 al vernissage dell’artista macedone Reshat Ameti che ha esposto la sua collezione dal titolo: “ Luce divina” nei locali della sede diplomatica.

Photos copyright 2023 by CarloMarino #carlomarinoeuropeannewsagency


L’arte di Reshat Ameti si esprime attraverso composizioni astratte ricche di magica luce che vuole rivolgersi all’interiorità dell’essere umano. Il misticismo della metafisica si cela negli spruzzi di luce che sembrano creare vortici di colori sulla tela.

Numerosi ambasciatori, diplomatici, giornalisti e intellettuale erano presenti al vernissage .






Photos copyright 2023 by CarloMarino #carlomarinoeuropeannewsagency





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martedì 4 aprile 2023

Borjana Krišto, Premier della Bosnia ed Erzegovina ricevuta in Vaticano

 La Premier della  Bosnia ed Erzegovina, Borjana Krišto, è stata ricevuta il 3 aprile 2023 in udienza da Papa Francesco. 

L‘ incontro, che è durato circa venticinque minuti ha avuto inizio alle 9:55.


I doni che il  Papa ha offerto alla Premier sono stati un ramoscello d’olivo in bronzo, i volumi dei documenti papali, il Messaggio per la Pace di quest’anno, il

Documento sulla Fratellanza Umana ed ol libro sulla Statio Orbis del 27 marzo 2020, a cura della LEV.

La Premier della Bosnia ed Erzegovina ha donato al Papa 

una scultura in legno di Stjepan Skoko.




In una nota della Santa Sede si legge che «è stato espresso apprezzamento per le positive relazioni bilaterali e per il contributo della Chiesa locale alla società. In questo contesto, si è parlato, in modo particolare, della situazione della comunità cattolica e di alcune questioni aperte nei rapporti Chiesa-Stato».


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All’Ambasciata d’Italia presso la Santa Sede « I Giubilei del ‘900»

Giovedì 12 dicembre 2024, all’Ambasciata d’Italia presso la Santa Sede si è tenuto il Convegno dal titolo:«I Giubilei del ‘900 e la cultur...