sabato 21 ottobre 2023
Udienza nel Palazzo Apostolico Vaticano Sua Eccellenza Denis Bećirović
Il Papa ha ricevuto, il 21 ottobre 2023, in Udienza nel Palazzo Apostolico Vaticano Sua Eccellenza Denis Bećirović, Membro della Presidenza collegiale della Bosnia ed Erzegovina, il quale, si è poi incontrato con Sua Eminenza il Card. Pietro Parolin, Segretario di Stato, accompagnato da Sua Eccellenza Mons. Paul R. Gallagher, Segretario per i Rapporti con gli Stati e le Organizzazioni Internazionali.
Nel corso dei cordiali colloqui in Segreteria di Stato, è stato espresso apprezzamento per lo stato delle relazioni bilaterali e si sono analizzate anche alcune questioni aperte nei rapporti Chiesa-Stato. Per quanto riguarda la realtà interna del Paese è stato ribadito che la base della pace e della stabilità è l’uguaglianza giuridico-sociale di tutti i popoli costitutivi ed il dialogo di tutti gli attori politici.
Nel successivo scambio di vedute sulla situazione internazionale, si è dedicata particolare attenzione alle conseguenze della guerra in Ucraina e al conflitto in Terra Santa, all’allargamento dell’Unione Europea ai Paesi dei Balcani occidentali, nonché ai progressi nel cammino europeo della Bosnia ed Erzegovina.
L’incontro è cominciato alle 9:50
e alle 10:20 il Presidente è partito dal Vaticano.
Il Papa ha fatto dono a Sua Eccellenza Denis Bećirović di una fusione in bronzo ‘La pace è un fiore fragile’; di una copia dell’Esortazione Apostolica ‘C’est la confiance’; una copia del Messaggio per la Pace 2023 e del Documento sulla Fratellanza Umana e una copia del libro sulla Statio Orbis del 27 marzo 2020, a cura della LEV.
I doni di Bećirović:
Il Codex diplomaticus Regni Bosnae. Il Codex diplomaticus Regni Bosnae, tratto dal volume finale della trilogia sul medioevo bosniaco, è dedicato alla elaborazione, traduzione e pubblicazione delle fonti storiche(documenti, lettere, bolle, annotazioni notarili, istruzioni ecc.) provenienti dallo stato medievale bosniaco o dall'estero, ma che parlano della in Bosnia. Tali fonti rappresentano voci rare dal passato e sono l'unico punto di appoggio su cui basare la scienzia storica sul medioevo bosniaco.
Oltre al Codex diplomaticus Regni Bosnae un altro dono è stato il Documento solenne del Re Tvrtko I Kotromanić, del 1378, è uno dei più importanti documenti del corpus diplomatico della Bosnia medievale. Esso costituisce il primo documento reale contenente dati rari e preziosi dell’atto dell’incoronazione del bano/governatore provinciale Tvrtko ed dell’elevazione della Bosnia al livello di regno.
Questo documento costituisce una fonte storica fondamentale che testimonia la forza dello stato bosniaco medievale, la sua sovranità ed autonomia.
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giovedì 19 ottobre 2023
Il Re del Bahrein in visita in Vaticano
Il 16 ottobre 2023 alle 16:50 è giunto in Vaticano il Re del Bahrein Hamad bin Isa al Khalifa. L'incontro è terminato alle 17:25. Il Papa ha donato al Re il trittico delle medaglie del Pontificato,un ramoscello di ulivo in bronzo,il Messaggio per la Pace di quest’anno,il Documento sulla Fratellanza Umana e il libro sulla Statio Orbis del 27 marzo 2020, a cura della LEV. Il Re ha donato al Papa un vaso di cristallo con un orologio, contenente alcuni aromi, un volume fotografico sulla visita del Papa al Paese e un volume sulla costruzione della nuova Cattedrale in Bahrein. #diplomatic-correspondent
sabato 14 ottobre 2023
La Presidente del Perù in Vaticano
Alle 9:15 è giunta nel cortile di San Damaso in Vaticano,per un’udienza con Papa Francesco, la Presidente della Repubblica del Perù Dina Ercilia Boluarte Zegarra.
La presenza dei Cattolici in Perù è una presenza radicata da secoli e la Chiesa cerca il dialogo in ogni situazione storica.
Dopo l’incontro con il Papa la Presidente avrà colloqui con i vertici della Segreteria di Stato.
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venerdì 6 ottobre 2023
Alta diplomazia nello studio RAI di Bruno Vespa
Il giorno 5 ottobre 2023 Alexei Paramonov, 61 anni, da poco nominato Ambasciatore Straordinario e Plenipotenziario della Federazione Russa presso la Repubblica Italiana, ha partecipato alla trasmissione RAI “Porta a Porta” condotta da Bruno Vespa. Si tratta della prima intervista che l’Ambasciatore russo ha concesso ad un giornalista italiano e in televisione l’alto diplomatico ha avuto la possibilità di ribadire la posizione della Federazione Russa. Al programma hanno partecipato come esperti: Piervincenzi, Margelletti, Di Feo e l’Editore Sandro Teti.
La situazione in Europa andò precipitando dal 2008, quando si cominciò a sentire la possibilità di far entrare nella NATO la Giorgia e in prospettiva anche l’Ucraina. Nonostante tentativi di giungere a patti - secondo l’Ambasciatore russo - Mosca cominciò a sentirsi tradita dai politici occidentali. A tale proposito va ricordata la data del 28 maggio 2002 quando Silvio Berlusconi, durante il suo secondo mandato da presidente del Consiglio, organizzò a Pratica di Mare, vicino Roma, un vertice con i 19 rappresentanti della NATO dove fu invitato anche Vladimir Putin e dove fu firmata la carta conosciuta come Dichiarazione di Roma, che intendeva aprire le porte del "Patto Atlantico" anche alla Russia. Dal 2002 in poi, invece di migliorare, i rapporti con la Federazione Russa andarono peggiorando fino a giungere alla Guerra in Ucraina.
La diplomazia, secondo la definizione generalmente accettata, è l'arte dei rapporti fra Stati ma sembra aver ragione anche chi ha detto che “La diplomazia non funziona mai. Tranne quando funziona”. E va detto che il programma di Bruno Vespa ha funzionato anche come canale diplomatico.
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giovedì 5 ottobre 2023
L’Ambasciata di Taiwan presso la Santa Sede ha celebrato la Festa Nazionale
Si è celebrata il 5 ottobre la 112^ Festa Nazionale della Repubblica di Taiwan. Pur avendo relazioni diplomatiche con pochi paesi nel mondo, la Repubblica di Cina ha relazioni diplomatiche con il Vaticano da 81 anni e a Roma mantiene un’ambasciatore presso la Santa Sede, S.E. Matthew S.M. Lee.
Per Taipei i rapporti con la Santa Sede hanno una valenza di carattere primario :l'isola di Taiwan ha fatto parte di una giurisdizione territoriale ecclesiastica della Chiesa cattolica dal 1514, quando venne inclusa nella diocesi di Funchal come giurisdizione missionaria. Nel 1576 venne istituita la prima diocesi cinese a Macao, che includeva sia Taiwan che buona parte della Cina. Dal XVI al XIX secolo la diocesi fu suddivisa più volte, e Taiwan fece parte in successione delle diocesi di Nanchino (1660), Fukien (1696) e Amoy-Hsiamen (1883). Nel 1913 fu istituita la prefettura apostolica dell'Isola di Formosa, staccandola dalla diocesi di Amoy. Prese il nome di Kaohsiung nel 1949.
I cattolici sull'isola sono stimati fra l'1,5 e il 2% della popolazione, circa cinquecentomila.
La Chiesa cattolica ha una sua università nel paese: l'Università Cattolica Fu Jen.
L’evento si è svolto presso l’Università Urbaniana in territorio Vaticano ed erano presenti anche alcuni Ambasciatori accreditati presso la Santa Sede.
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#diplomaticcorrespondent.M. Lee.
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lunedì 2 ottobre 2023
L’Uzbekistan vuole essere sempre più presente con la propria cultura in Italia
Il 2 ottobre presso l'Ambasciata dell'Uzbekistan in Italia, alla presenza di S.E.L'Ambasciatore dell'Uzbekistan in Italia e del Senatore Prof.Azamat Ziyo, Consigliere del Presidente della Repubblica e Docente dell'Accademia delle Scienze Uzbeca si è tenuta una riunione di lavoro conoscitiva con il Direttore del portale Eurasiaticanews Carlo Marino, con l'Editore e politologo Sandro Teti e con l'Architetto Laura Peretti.
La componente culturale sta diventando parte dell'idea nazionale dell'Uzbekistan in questa fase storica dopo che il Presidente della Repubblica ha sancito per decreto la necessità di recuperare e diffondere la storia del paese dell'Asia Centrale.
Si parla di un nuovo rinascimento, di una rinascita del paese nelle nuove condizioni moderne e si sta puntando molto sulla cultura. Tra i molti progetti in cantiere un progetto di particolare interesse è chiamato "Il patrimonio culturale dell'Uzbekistan nelle collezioni del mondo", il cui scopo principale è raccogliere e sistematizzare le informazioni sul ricco patrimonio uzbeko.
L'Uzbekistan è il paese dell'Asia Centrale più ricco di storia e cultura ed è stato la patria di grandi personaggi da Tamerlano allo scienziato Muḥammad al-Khwārizmī, da Avicenna a Babur.
#diplomaticorrespondent
Cerimonia di consegna del “Premio Ambasciatori” all’Ambasciata D’Italia presso la Santa Sede
Il libro “Paolo Dall’Oglio e la Comunità di Deir Mar Musa. Un deserto, una storia” (Effatà Editrice) di Francesca Peliti ha vinto il premio Ambasciatori e il giorno 2 ottobre si è tenuta la cerimonia di premiazione all’Ambasciata D’Italia presso la Santa Sede. Dopo il Saluto di apertura di S.E. Francesco Di Nitto, Ambasciatore d’Italia presso la Santa Sede, Alexandra Valkenburg, Capo Delegazione dell'Unione Europea presso la Santa Sede ha introdotto la cerimonia. Sono intervenuti : Mons. Marco Formica, Consigliere di Nunziatura, Sezione per i Rapporti con gli Stati, Segreteria di Stato vaticana, Gianluigi Vassallo, Capo Ufficio Vicino Oriente e Lega Araba, Dir. Gen. Affari Politici e Sicurezza, MAECI
Nader Akkad, Imam della Grande Moschea di Roma, Padre Federico Lombardi s.j., Presidente della Fondazione vaticana «Joseph Ratzinger-Benedetto XVI», Gian Maria Piccinelli, Università degli Studi della Campania.
La Santa Sede segue con molta attenzione la situazione in Siria che, dopo 12 anni, è compromessa e il 90% della popolazione vive sotto la soglia della povertà. La comunità Internazionale cerca di essere presente con gli aiuti umanitari che attualmente possono entrare. Libano, Giordania, Turchia, Egitto e alcuni paesi europei ospitano i rifugiati siriani ma il processo di pace è in stallo sociale.
Gallagher all’ONU ha invitato a non far pesare gli interessi dei singoli attori coinvolti sulla popolazione. Prima del conflitto vivevano in Siria un milione e mezzo di cristiani, mentre oggi i cristiani sono circa cinquecentomila ( drusi, curdi, caldei, melchiti, ortodossi e cristiani). Della Chiesa in Siria faceva parte anche il progetto di padre Dall’Oglio fino alla vicenda tragica della sua scomparsa di dieci anni fa. La Santa Sede continuerà ad essere attiva in Siria per cercare di portare ausilio alla popolazione.
Gianluigi Vassallo, Capo Ufficio Vicino Oriente e Lega Araba, Dir. Gen. Affari Politici e Sicurezza, MAECI si è soffermato sull’opera di Dall’Oglio. La centralità dell’essere umano traspare da questo libro. Il dialogo religioso è uno dei pilastri della politica estera italiana. Risoluzione 2254 ONU che chiede aperture verso trattative. Va rafforzata l’opera di assistenza alla popolazione: istruzione, sanità, energia elettrica ( voci che attengono ai bisogni primari della popolazione).
CarloMarino
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