venerdì 7 giugno 2024

Papa Francesco prega per la pace con i diplomatici e i religiosi

Alle 18:00 del 7 giugno 2024 Papa Francesco ha presieduto il Momento di preghiera nel decennale dell’“Invocazione per la Pace” in Terra Santa. Si è trattato di un forte atto sia religioso che diplomatico in un momento in cui la pace nel mondo è sempre più in pericolo. Di fronte a oltre due decine di cardinali, ai rappresentanti del corpo diplomatico accreditato presso la Santa Sede, tra i quali gli ambasciatori palestinese, israeliano, ucraino e della Federazione Russa, al Rabbino Alberto Funaro e all’Imam della Grande Moschea di Roma Abdallah Redouane, nel suo discorso il Papa ha invocato Dio dicendo che è “ospitale, compassionevole e misericordoso”. Per Papa Francesco è assurdo illudersi “che la guerra possa risolvere i problemi”, piuttosto, ha detto il Papa, “dobbiamo essere critici e vigilanti verso un’ideologia oggi purtroppo dominante, secondo cui il conflitto, la violenza e le fratture fanno parte del funzionamento normale di una società”. In gioco ci sono sempre “lotte di potere tra i diversi gruppi sociali”, “interessi economici di parte”, “equilibrismi politici internazionali che mirano a una pace apparente, fuggendo dai problemi reali”. Il Papa ha salutato insieme nei pressi dell’ulivo, simbolo per eccellenza di pace, piantato a suo tempo con Peres e Abbas, gli ambasciatori israeliano e palestinese e rappresentanti comunità ebraica e islamica. CarloMarino #diplomaticcorrespondent

giovedì 6 giugno 2024

Celebrata il 6 giugno la Festa Nazionale svedese

Oggi si è celebrata, presso la residenza dell’Ambasciatore del Regno di Svezia in Italia, la Festa nazionale (Sveriges nationaldag) che si festeggia ogni anno il 6 giugno. La tradizione di celebrare questa data iniziò nel 1916 allo Stockholms Olympiastadion, in ricordo del 6 giugno 1523, giorno dell'ascesa al trono di Gustavo I di Svezia, incoronato e acclamato come il liberatore della patria dalla dominazione danese. Questo evento viene considerato l'inizio della storia della Svezia moderna. L’Ambasciatore di Svezia Jan Björklund ha ricordato nel suo discorso la tradizione del 6 giugno e ci ha tenuto a sottolineare « anche noi siamo stati un paese occupato: dalla Danimarca ». Quest’anno anche la bandiera e l’inno della NATO hanno figurato, insieme a quelli di Svezia, Italia e Unione Europea, nella parte istituzionale della cerimonia. La Svezia è, infatti, diventato il trentaduesimo stato dell’Alleanza Atlantica. La Festa nazionale è stata accompagnata da degustazioni enogastronomiche e da musica svedese, in particolare i famosissimi Abba. Numerosi gli ospiti tra i quali appartenenti al corpo diplomatico, alle forze armate, ai media e al mondo dell’imprenditoria. CarloMarino #diplomaticcorrespondent

martedì 28 maggio 2024

Il Presidente Repubblica Dominicana Luis Rodolfo Abinader Corona dal Papa

È giunto il 27 maggio 2024 in Vaticano, per un’udienza con Papa Francesco, il Presidente Repubblica Dominicana Luis Rodolfo Abinader Corona. L’incontro è cominciato alle 9:15 ora italiana. Durante il tradizionale scambio di doni il Papa ha dato al Presidente un’opera in bronzo dal titolo “Amore sociale”, raffigurante un bimbo che aiuta un altro a rialzarsi, con la scritta “Amare Aiutare”. Inoltre, i volumi dei documenti papali; Il Messaggio per la Pace di quest’anno ed il libro sulla Statio Orbis del 27 marzo 2020, a cura della LEV.
Dono del Presidente: Un rosario in argento e pietre semipreziose della Repubblica Dominicana.
Il presidente Abinader ha poi incontrato in Segreteria di Stato il Card. Parolin e monsignor Paul Richard Gallagher, segretario per i Rapporti con gli Stati e le Organizzazioni Internazionali. In agenda temi di reciproco interesse e il mutuo impegno a favorire i rapporti bilaterali. #diplomaticcorrespondent

giovedì 23 maggio 2024

Grande partecipazione di ospiti alla Festa Nazionale dell’Azerbaigian

Un foltissimo numero di ospiti italiani e stranieri ha preso parte nella serata del 22 maggio 2024 al ricevimento organizzato da S.E. Rashad Aslanov, Ambasciatore Straordinario e Plenipotenziario della Repubblica di Azerbaigian presso la Repubblica Italiana in occasione del Giorno dell'Indipendenza. La serata è stata allietata da musica azerbaigiana e dalle prelibatezze della gustosa cucina preparate da chef azeri giunti in Italia per l'occasione. Tra i presenti: esponenti del mondo diplomatico, accademico, dell'imprenditoria e dei media. È giunto a portare i saluti all'Ambasciatore dell'Azerbaigian, tra gli altri, anche l'On. Giorgio Mulé, Vicepresidente della Camera dei Deputati.
foto copyright 2024 by Carlo Marino #carlomarinoeuropeannewsagency

Il Papa ha ricevuto in udienza la Presidente della Macedonia del Nord Gordana Siljanovska-Davkova

La Presidente della Macedonia del Nord Gordana Siljanovska-Davkova, in carica dal 12 maggio 2024, è stata ricevuta in Udienza da Papa Francesco nel Palazzo Apostolico Vaticano il 23 maggio 2024. La Presidente si trova a Roma per partecipare alla LVI edizione dell’ Evento tradizionale in onore di San Cirillo. Costantino, meglio noto con il nome monastico di Cirillo (in greco: Κύριλλος; in cirillico: Кирилъ; Tessalonica, 826 o 827 – Roma, 14 febbraio 869), fu l'evangelizzatore degli slavi. L’incontro con Papa Francesco è cominciato alle 9:25.
Successivamente la Presidente ha incontrato il Cardinale Segretario di Stato Pietro Parolin. Papa Francesco ha ricordato durante l’incontro che la Macedonia del Nord è la terra natale di Santa Teresa di Calcutta. Doni del Santo Padre: Un bassorilievo in bronzo dal titolo “Accoglienza”
I volumi dei documenti papali; Il Messaggio per la Pace di quest’anno; Il libro sulla Statio Orbis del 27 marzo 2020, a cura della LEV. Doni della Presidente: Un’icona della Madonna Pelagonitissa, iconografia con la Madonna con in braccio il Bambino Gesù in una posa giocosa, decisamente lontana dalla concezione solenne delle Madonne bizantine.
Un bassorilievo in legno, opera di artigiani locali.
#diplomaticcorrespondent

Il Presidente della Bulgaria ricevuto in udienza papale

Il 23 maggio 2024 il Presidente Bulgaria Rumen Radev ha incontrato Papa Francesco e successivamente il Cardinale Segretario di Stato Pietro Parolin. La conversazione nella Sala della Biblioteca tra Radev e Papa Francesco è cominciata alle 8:40.
Doni del Santo Padre: Una bassorilievo in bronzo dal titolo “Dialogo tra generazioni” I volumi dei documenti papali Il Messaggio per la Pace di quest’anno; Il libro sulla Statio Orbis del 27 marzo 2020, a cura della LEV. Dono del Presidente: Un’icona dei Santi Cirillo e Metodio.
#diplomaticcorrespondent

Il Giorno dell’Indipendenza celebrato dall’Ambasciata della Repubblica dell’Azerbaigian presso la Santa Sede

L’Ambasciata della Repubblica dell’Azerbaigian presso la Santa Sede ha celebrato, martedì 21 maggio, il Giorno dell’Indipendenza Nazionale presso il Centro Culturale dell’Azerbaigian a Roma. Ad accogliere gli ospiti l’Ambasciatore dell’Azerbaigian in Vaticano Ilgar Mukhtarov. Nel suo discorso di benvenuto agli ospiti, l’Ambasciatore ha evidenziato che “106 anni fa – il 28 maggio 1918, in Azerbaigian furono fondati la prima Repubblica Democratica Secolare, così come il primo parlamento e governo multietnico del mondo musulmano, adottando la Dichiarazione di Indipendenza.” L’Ambasciatore ha anche ricordato che nel 1918 l’Azerbaigian è stato il primo paese del mondo musulmano a concedere alle donne il diritto di voto e di essere elette. L’Azerbaigian, ha sottolineato, rappresenta un punto di incontro tra est e ovest, Nord e Sud, luogo in cui rappresentanti di differenti religioni, gruppi etnici e culture coesistono pacificamente, vivendo nel rispetto reciproco. L’Ambasciatore Mukhtarov ha citato il multiculturalismo, caratteristica del Paese caucasico, con le parole di elogio del Papa Giovanni Paolo II nel 2002 e quelle di Papa Francesco nel 2016. Il rappresentante diplomatico ha ricordato poi che “Nel 1991, con il ripristino dell'indipendenza statale della Repubblica dell'Azerbaigian, è aumentata la cooperazione del nostro Paese con la Santa Sede in campo politico, culturale e in altri settori. Una solida base per le relazioni bilaterali è stata gettata in seguito alla visita del Leader Nazionale dell’Azerbaigian Heydar Aliyev in Vaticano nel 1997 e della visita di Papa Giovanni Paolo II nel nostro Paese nel 2002, e questa stretta collaborazione prosegue attualmente con successo. Lo scorso luglio, la visita di Sua Eminenza il Cardinale Pietro Parolin in Azerbaigian ha dato un nuovo impulso allo sviluppo delle relazioni bilaterali.” Quest'anno, ha continuato l’Ambasciatore, ricorre il XX anniversario dalla nascita della Fondazione Heydar Aliyev, che ha consentito la realizzazione di numerosi progetti sulla protezione del patrimonio cristiano in tutto il mondo. L’Azerbaigian inoltre ha ricevuto all’unanimità il sostegno della comunità internazionale come paese ospitante della Conferenza delle Nazioni Unite sui cambiamenti climatici (COP29) che si terrà alla fine del 2024 a Baku. L’Ambasciatore Mukhtarov ha concluso rammentando che la Festa del 28 maggio, celebrazione della Fondazione della Repubblica Democratica dell'Azerbaigian, nel 1918 – uno dei padri fondatori della Repubblica Democratica azera fu il politico Məhəmməd Rəsulzadə - per la prima volta nel 2024 sarà celebrata su tutto il territorio della Repubblica dell’Azerbaigian, che ha ripristinato la sua integrità territoriale e la sua sovranità, dopo trenta anni di occupazione militare da parte dell’Armenia. “L’Azerbaigian, ha specificato, è sempre a favore del raggiungimento della pace a lungo termine nel Caucaso meridionale. La normalizzazione delle relazioni tra Azerbaigian e Armenia basate sul rispetto della sovranità reciproca, dell’integrità territoriale e dei confini internazionali è l’unico modo per garantire pace e stabilità durature nella regione. I negoziati sul processo di normalizzazione tra Azerbaigian e Armenia continuano con successo. Si è presentata un'occasione storica per la firma di un trattato di pace tra Azerbaigian e Armenia. Ci auguriamo che entro la fine di quest'anno saremo in grado di firmare un accordo di pace tra i due paesi e di stabilire una pace sostanziale nel Caucaso meridionale.” Ospite d’onore della serata Monsignor Paul Richard Gallagher, Segretario per i Rapporti con gli Stati e le Organizzazioni Internazionali della Santa Sede. L’esponente del Vaticano ha ricordato il XX anniversario della Fondazione Heydar Aliyev, che, grazie all’iniziativa del Primo vicepresidente dell’Azerbaigian Mehriban Aliyeva, un grande contributo fornisce alla tutela e al restauro del patrimonio cristiano in Vaticano. “Questo anniversario ci offre l’occasione di esprimere i sentimenti di amicizia e di apprezzamento della Santa Sede per le positive relazioni bilaterali che intrattiene con l’Azerbaigian, caratterizzate da cordialità e rispetto, ed espresse eloquentemente sia nello scambio di visite ad alto livello che attraverso diverse altre iniziative. Come è stato più volte sottolineato, le nostre relazioni amichevoli hanno una lunga storia e sono antecedenti alla loro formalizzazione nel 1992”, ha dichiarato il Monsignore. Mons. Gallagher ha anche evidenziato la presenza di un primo ambasciatore residente dell’Azerbaigian presso la Santa Sede, e ha espresso un ringraziamento al Presidente della Repubblica dell’Azerbaigian, S.E. Ilham Aliyev, per aver generosamente donato un terreno per la costruzione di una nuova Chiesa Cattolica nella città di Baku. L’intervento si è concluso con le parole di Papa Francesco per l’Azerbaigian, che il 2 ottobre 2016, durante il suo Viaggio Apostolico, ha espresso il suo «sincero augurio che l'Azerbaigian possa proseguire sulla via della cooperazione tra diverse culture e confessioni religiose. L'armonia e la pacifica convivenza siano sempre più fonte di vitalità per la vita pubblica e civile del Paese, nella sua molteplicità di espressioni, assicurando a tutti gli uomini e le donne la possibilità di offrire il proprio contributo al bene comune. (...) Possa Dio benedire l'Azerbaigian con armonia, pace e prosperità». Mentre scorrevano su un grande schermo le immagini dei Papi che hanno visitato l’Azerbaigian da Giovanni Paolo II a Papa Francesco la serata è stata arricchita da musica azerbaigiana e internazionale, interpretata da due noti artisti azerbaigiani, Sahib Pashazada al tar e Firuza Baylarova al pianoforte e da prelibatezze della cucina azerbaigiana, preparate da chef azerbaigiani giunti in Italia per l’occasione. All’evento erano presenti esponenti religiosi, rappresentanti del mondo accademico, dei media e diplomatico. Carlo Marino #diplomaticcorrespondent

All’Ambasciata d’Italia presso la Santa Sede « I Giubilei del ‘900»

Giovedì 12 dicembre 2024, all’Ambasciata d’Italia presso la Santa Sede si è tenuto il Convegno dal titolo:«I Giubilei del ‘900 e la cultur...