venerdì 19 gennaio 2024
Il Presidente della Colombia Petro in Vaticano
Oggi, 19 gennaio 2024, Papa Francesco ha ricevuto in udienza il Presidente della Colombia Gustavo Francisco Petro Urrego.
Il Presidente della Colombia ha iniziato l’incontro con Papa Francesco alle 9:55 ed è uscito dallo SCV alle 10:35.
I Doni del Santo Padre per il Presidente:
Una fusione in bronzo raffigurante due mani che si stringono, sullo sfondo del colonnato di San Pietro, con una donna con bambino e una nave di migranti e la scritta “Riempiamo le mani di altre mani”;
I volumi dei documenti papali;
Il Messaggio per la Pace di quest’anno.
Il Presidente colombiano ha donato:
un poncho di artigianato colombiano;
Del caffè prodotto in Colombia.
CarloMarino
#diplomaticcorrespondent
Qasym-Jomart Kemelūly Toqaev ricevuto in Vaticano
Oggi, 19 gennaio 2024, Papa Francesco ha ricevuto in udienza il Presidente della Repubblica del Kazakhstan, Qasym-Jomart Kemelūly Toqaev.
L’incontro è iniziato alle 9:20 e il Presidente ha lasciato lo Stato della Città del Vaticano
alle 9:45.
Il Santo Padre ha donato al Presidente Toqaev:
una maiolica raffigurante una statua di San Pietro benedicente con sullo sfondo la cupola della Basilica di San Pietro; i volumi dei documenti papali;
il Messaggio per la Pace di quest’anno
Il volume su l’Appartamento Pontificio delle Udienze, a cura della Prefettura della Casa Pontificia.
I doni del Presidente:
Un mosaico raffigurante il Lago Karakol, in Kazakistan
Un’opera di artigianato del Kazakistan dedicata alla pace.
Nel corso degli incontri in Segreteria di Stato, è stata espressa soddisfazione per le buone relazioni tra la Santa Sede e il Kazakhstan, con particolare riferimento alla mutua collaborazione nell’ambito del dialogo interreligioso.
CarloMarino
#diplomaticcorrespondent
martedì 16 gennaio 2024
L’ Ambasciata del Giappone presso la Santa Sede in occasione della Mostra 道信 THESAURUM FIDEI ha offerto una Cerimonia del Tè
In occasione della mostra internazionale: “道信 THESAURUM FIDEI: Missionari martiri e cristiani nascosti in Giappone 300 anni di eroica fedeltà a Cristo” presso la Pontificia Università Urbaniana, l’Ambasciata del Giappone presso la Santa Sede ha offerto una Cerimonia del Tè (Chanoyu) conosciuta anche come la Via del Tè (Chado o Sado), la preparazione rituale di tè verde Matcha. Si tratta di un’occasione per portare agli ospiti godimento estetico, intellettuale e fisico nonché pace spirituale. Alla base della cerimonia c’è un rituale risalente al buddismo zen (cinese chan) con i quattro principi di armonia, rispetto, purezza e serenità. Dopo i saluti introduttivi del Magnifico Rettore della Pontificia Università Urbaniana e dell’Ambasciatore del Giappone presso la Santa Sede S.E. Akira CHIBA esperti della cerimonia del tè hanno spiegato il significato del rituale, importato dalla Cina insieme al tè verde fin dal XII secolo, e successivamente nipponizzato.
È stato un momento di grande partecipazione degli astanti che hanno potuto assaggiare il tè matca. A distanza di quasi cinque secoli è innegabile il valore storico, diplomatico e culturale dei processi di evangelizzazione cristiana in Oriente. La complessa configurazione politica che si consolidò in Giappone a partire dall’inizio del periodo Edo (1603-1868) portò alla chiusura del paese, al martirio dei missionari, all’espulsione degli stranieri e alla persecuzione dei cristiani. Nonostante le rigide proibizioni, il processo di evangelizzazione, iniziato da San Francesco Saverio, non si interruppe,
ma si trasformò, grazie ai fedeli e alle piccole comunità che continuarono a vivere e a tramandare la fede in Cristo, seguendo segretamente per oltre 250 anni gli insegnamenti evangelici.
Carlo Marino
#diplomaticcorrespondent
photos copyright 2023 by #carlomarinoeuropeannewsagency
mercoledì 10 gennaio 2024
Dichiarazione dell'Ambasciatore della Repubblica dell’Azerbaigian presso la Santa Sede, S.E. Ilgar Mukhtarov
In una nota diffusa alla stampa, l’Ambasciatore della Repubblica dell’Azerbaigian presso la Santa Sede, S.E. Ilgar Mukhtarov, a proposito dell’udienza di Papa Francesco al Corpo Diplomatico dell’8 gennaio ha dichiarato: «Abbiamo apprezzato molto le parole del Pontefice in occasione dell’udienza al Corpo Diplomatico per la presentazione degli Auguri per il Nuovo Anno, l’8 gennaio 2024. Il Santo Padre ha fatto riferimento alla situazione nel Caucaso meridionale e alla necessità di “favorire il ritorno degli sfollati alle proprie case in legalità e sicurezza e rispettare i luoghi di culto delle diverse confessioni religiose ivi presenti. Tali passi potranno contribuire alla creazione di un clima di fiducia tra i due Paesi in vista della tanto desiderata pace.” A tal proposito, ricordiamo il dolore dei 250.000 azerbaigiani rifugiati dall’Armenia e dei circa 750.000 azerbaigiani, sfollati interni dal Karabakh, per più di trent’anni costretti a vivere lontano dalle loro case. Il maggior ostacolo ancora oggi al loro ritorno nelle proprie abitazioni, in sicurezza, è la presenza delle mine antiuomo disseminate dagli occupanti durante tre decenni. Apprezziamo molto l’aiuto della comunità internazionale e di quanti ci supportino nella bonifica dei territori liberati, permettendo di pianificare una nuova vita di pace e convivenza al nostro popolo. Vorrei inoltre sottolineare che l’Azerbaigian, paese multietnico e multiconfessionale, ha sempre riservato massima attenzione alla tutela e al rispetto di tutte le religioni, alle quali sono riconosciuti medesimi diritti, ed è massimo l’impegno per la conservazione del patrimonio di tutte le religioni rappresentate e tutelate in Azerbaigian. Ci auguriamo che un accordo di pace tra Azerbaigian ed Armenia possa essere firmato al più presto, e che tutte le vie di comunicazione tra i due paesi possano essere aperte, così da permettere il ritorno dei rifugiati».
Carlo Marino
#carlomarinoeuropeannewsagency
#diplomaticcorrespondent
domenica 24 dicembre 2023
Il Presidente Macron ha parlato a telefono con il Cardinale Pizzaballa
Nel tempo del terribile Natale di guerra che si sta vivendo in Palestina, il Presidente della Repubblica Francese si è intrattenuto a telefono con il Cardinale Pierbattista Pizzaballa il 23 dicembre 2023.
Come recita il comunicato stampa dell’Eliseo, il Presidente francese Macron ha voluto trasmettere, attraverso il Cardinale Pizzaballa, un messaggio di amicizia a tutti i cristiani di Terrasanta che devono affrontare la violenza della guerra nelle sue forme più brutali e drammatiche.
Il Presidente della Repubblica Francese, in particolare, ha espresso preoccupazione per la situazione drammatica della parrocchia Latina di Gaza dove hanno trovato rifugio cristiani e musulmani. In vista della messa di Natale, che si terrà nella Chiesa della Natività in Betlemme, il Presidente ha chiesto al Patriarca di Gerusalemme di indirizzare un messaggio di Pace e solidarietà a tutti i cristiani di Terra Santa assicurando la presenza al loro fianco della Francia attraverso il Consolato Generale a Gerusalemme.
CarloMarino
#carlomarinoeuropeannewsagency
#diplomaticcorrespondent
giovedì 14 dicembre 2023
“Concordati Africani” di Antonello Blasi
Mercoledì 13 dicembre, alle ore 19, presso la parrocchia romana di Santa Gemma Galgani in Monte Sacro Alto è stato presentato, alla presenza di alcuni membri del Corpo diplomatico accreditato presso la Santa Sede, il volume del Professor Antonello Blasi dal titolo: "Concordati Africani" pubblicato dalla Libreria Editrice Vaticana.
La presentazione è stata moderata da Fausta Speranza, giornalista e scrittrice dell'Osservatore Romano. Sono intervenuti , oltre all'autore, Don Enzo Ferraro, parroco della parrocchia cardinalizia di Santa Gemma Galgani, il Prof. Marco Massoni, docente di African Politics and Society presso la LUISS e il Prof. Marcellus Udubgor, docente di Storia e istituzioni dei Paesi Africani e del Diritto musulmano dei Paesi Islamici presso le Pontificie Università Lateranense e Urbaniana.
Presenti, tra gli altri, l’Ambasciatore dell’Angola, l’Ambasciatore del Sud Sudan, la Console del Guatemala , il primo Segretario dell’Ambasciata del Messico.
L’autore, Antonello Blasi, professore di diritto civile all’Institutum Utriusque Iuris della Pontificia Università Lateranense, attraverso un minuzioso lavoro, ha recentemente raccolto gli accordi in vigore tra la Santa sede e gli ordinamenti civili del continente Africano.
#carlomarinoeuropeannewsagency
#diilomaticcorrespondent
Il nuovo Ambasciatore dell’Indonesia presso la Santa Sede
foto credit https://www.kalderanews.com/2023/06/26/selamat-12-orang-ini-dilantik-jadi-duta-besar-lbbp-ri-oleh-jokowi-siapa-saja-mereka/
Il giorno 11 dicembre mattina, nel Palazzo Apostolico Vaticano, il Papa ha ricevuto in Udienza S.E. il Signor Michael Trias Kuncahyono, Ambasciatore di Indonesia presso la Santa Sede,
in occasione della presentazione delle Lettere Credenziali.
S.E. il Signor Michael Trias Kuncahyono
Ambasciatore di Indonesia presso la Santa Sede è nato Yogyakarta l’11 giugno 1958.
È sposato ed ha un figlio.
Ha conseguito il Baccellierato in Relazioni Internazionali presso la Gadjah Mada University (1983). Ha ricoperto, tra altri, i seguenti incarichi: Capo della sezione giuridica, Kompas (1994 –
1995); Capo della sezione politica e della sicurezza, Kompas (1995 – 1996); Capo della sezione internazionale, Kompas (1996 – 2000); Vice Capo Editore, Warta Kota (1999 – 2000); Managing Editor, Kompas (2000 – 2007); Vice Capo Editore, Kompas (2007 – 2018).
#carlomarinoeuropeannewsagency
#diplomaticcorrespondent
Iscriviti a:
Post (Atom)
All’Ambasciata d’Italia presso la Santa Sede « I Giubilei del ‘900»
Giovedì 12 dicembre 2024, all’Ambasciata d’Italia presso la Santa Sede si è tenuto il Convegno dal titolo:«I Giubilei del ‘900 e la cultur...
-
Si è celebrata oggi, 12 giugno 2024, presso l’Ambasciata della Federazione Russa in Italia e San Marino, nella villa di via Gaeta dove la ...
-
Mercoledì 13 dicembre, alle ore 19, presso la parrocchia romana di Santa Gemma Galgani in Monte Sacro Alto è stato presentato, alla presenza...
-
Si è tenuta, il 16 settembre 2024, nella Basilica di San Lorenzo in Damaso, sita presso il Palazzo della Cancelleria del Vaticano, la cerim...